Non sono mancate le sorprese nella gara 1 dell’ePrix di Roma 2021 di Formula E, a partire dalle libere 1, quando Oliver Turvey su Nio, dopo la bandiera a scacchi non ha visto le altre monoposto rallentare innescando una carambola che ha coinvolto Jake Dennis (BMW) e Jean Eric Vergne (DS Techeetah). Il botto delle libere non deve però aver appannato il pilota francese che con una condotta di gara molto guardinga è riuscito ad approfittare delle disavventure dei piloti in testa portandosi a casa la vittoria. Alle spalle di Vergne, che ha comunque beneficiato della nuova monoposto FE21 equipaggiata con un inedito powertrain, le due Jaguar di Sam Bird e Mitch Evans, entrambi autori di un’ottima gara, con una ragionata gestione dell’energia. Anche se meno rocambolesca rispetto alla prima gara dell’ePrix di Roma 2021 di sabato, la seconda non ha lesinato sorprese. A vincere è Vandoorne a bordo della sua Mercedes, seguito da Sims (Mahindra) e Wehrlein su Porsche, il pilota tedesco ha tagliato il traguardo quarto, ma è stato promosso terzo a causa della squalifica di Norman Nato, dovuta a un eccessivo uso di potenza. A sorpresa a conquistare la pole position è Nick Cassidy su Virgin, che era riuscito a fare meglio di tutti su un asfalto bagnato. Peccato però che la sua condotta in testa non sia durata praticamente nulla visto che il pilota neozelandese si gira praticamente subito vanificando la superpole. Prende la testa Norman Nato su Mercedes, ma anche il questo caso il primato dura molto poco perché lo scudiero francese viene superato da Wehrlein (Porsche) e Vandoorne (Mercedes). Il pilota belga, quarto in griglia, riscatta la sfortunata gara di ieri, poiché, una volta salito in testa al giro numero cinque, riesce a mantenere la posizione facendo gara a sé, grazie a un distacco di ben 6,5 secondi rispetto al suo inseguitore. Sfortunata la gara delle due Audi: prima di Grassi è stato costretto ad abbandonare anzitempo la gara a causa di un contatto con Buemi, poi è uscito di scena anche il suo compagno Rast, a causa del cedimento della sospensione, chiudendo così un weekend nero per la casa tedesca. La vicenda di Rust ha causato l’entrata della Safety Car, che ha ovviamente ricompattato il gruppo mettendo in discussione il primato di Vandoorne. Ma il pilota belga ha confermato il suo stato di grazia, supportato da una Mercedes perfetta, riuscendo a chiudere in testa la gara. Positiva la gara di da Costa, che dopo qualifiche alquanto difficili, è riuscito a risalire al settimo posto, e quella di Nato, che ha chiuso al terzo posto ma che è stato poi squalificato a causa di un eccessivo utilizzo dell’energia. Male il poleman Cassidy, che dopo il testacoda iniziale, è uscito di scena al giro ventidue, a causa di un colpo di Rowland alla curva 16. Nonostante il ritiro Bird (Jaguar) rimane in testa alla classifica piloti. La Formula E tornerà in scena tra due settimane con un doppio appuntamento a Valencia, con gara cinque e gara sei, il 24 e il 25 aprile.
Related Articles
Check Also
Close
-
Alpine A290, la sportiva compatta dell’era elettrica20 Giugno 2024