OPEL: l’antenata di Corsa-e
Ci sarà bene qualche motivo se oggi un gran numero di clienti scelgono Opel Corsa-e. Uno di questi è senza dubbio l’oltre mezzo secolo di esperienza della Casa tedesca nel campo della propulsione elettrica. Lungo questo cammino si colloca, trenta anni fa, nel 1991, il prototipo Opel Impuls 2 che prefigurava l’idea di un’automobile a propulsione elettrica pensata soprattutto in funzione della guida in città o di brevi tragitti extra-urbani.
A tale scopo i progettisti del reparto Sviluppo Avanzato della Opel all’inizio degli Anni Novanta misero a punto un prototipo a propulsione elettrica con 4 veri posti derivato dalla Opel Astra-F Station Wagon, utilizzando componenti elettriche di normale produzione sulla struttura non modificata di una vettura di normale produzione. Realizzarono così una station wagon spinta da due motori a corrente alternata alimentati da 32 batterie, che consentivano un’autonomia di 103 chilometri, ma che non presentava praticamente alcuna differenza estetica con la Opel Astra-F Station Wagon di serie. Lo spazio, le dimensioni e la capacità del vano di carico del prototipo Opel Impuls 2 erano quasi identici a quelli della Astra Station Wagon dell’epoca sulla base della quale era stato realizzato. Nonostante il peso delle batterie (395 kg), Opel Impuls 2 pesava solo 1.330 kg, appena 315 kg più della corrispondente Opel Astra con motore di 1,6 litri. La portata massima del veicolo era di 400 kg (kg 520 nel caso di Astra Station Wagon 1.6i).