F1: in Arabia Saudita è dominio Red Bull. Alonso penalizzato mentre è sul podio, per la Ferrari è ancora crisi
Perez vince il GP dell’Arabia Saudita, secondo il compagno di squadra Verstappen, che era partito in 15esima posizione, terzo al traguardo Alonso con la Aston Martin che, però viene penalizzato durante la cerimonia di premiazione. Questo perché non ha smaltito correttamente i cinque secondi di penalità (subiti al via) quando rientra al box con la Safety Car già in pista. Il regolamento Fia dice infatti che la sanzione si può scontare solo prima dell’uscita dell’auto di sicurezza. Sul podio al suo posto quindi va la Mercedes di George Russell, che aveva chiuso quarto davanti a Hamilton. A punti anche le due Alpine di Ocon e Gasly e la Haas di Kevin Magnussen. Deludono le Ferrari: Sainz chiude al sesto posto davanti a Leclerc settimo.Per Maranello infatti è altra gara no: la SF-23 non va su gomma dura. Carlos Sainz chiude sesto davanti a Charles Leclerc, i quasi cinque secondi dello spagnolo da Lewis Hamilton quinto parlano chiaro. Verstappen si aggiudica un punto per il giro più veloce, togliendolo a Perez e disobbedendo agli ordini del team Red Bull. Prossimo appuntamento previsto il prossimo 2 aprile con il Gp d’Australia.