LND: Emilio Fittipaldi eletto presidente del Comitato Regionale Basilicata. Pellizzari: “Commissariamento LND? Non ci sono presupposti”
Emilio Fittipaldi è il nuovo presidente del Comitato Regionale Basilicata. Lo ha sancito l’Assemblea delle Società riunite a Tito Scalo per le consultazioni rese necessarie in seguito alla prematura scomparsa, il 12 agosto scorso, di Pietro Rinaldi, dal 2002 alla guida del calcio lucano. 96 i club presenti, su 101 aventi diritto al voto (pari al 95,05%), e che hanno espresso 77 voti per Fittipaldi e 19 all’altro candidato Angelo Maria Esposito.
All’appuntamento elettorale, oltre ai rappresentanti delle Società chiamate ad esprimere la propria preferenza, sono intervenute numerose autorità del mondo sportivo, a cominciare dal vicepresidente vicario della Lega Nazionale Dilettanti Ettore Pellizzari, che nel suo intervento ha ribadito il proprio ruolo di garanzia – nel pieno rispetto delle norme – ma prima di tutto ha reso omaggio alla figura di Rinaldi, sottolineandone lo spirito innovatore e la passione sconfinata per il calcio dilettantistico e giovanile che lo ha animato nella sua carriera di dirigente federale.
Pellizzari ha poi espresso la sua posizione rispetto alla ventilata ipotesi di commissariamento della LND. “Ribadisco in questa sede che secondo me non ci sono i presupposti per procedere al commissariamento della LND, di cui tanto si parla, e che la sua gestione procede regolarmente. I campionati si svolgono regolarmente, la normale gestione procede regolarmente e si potrà andare a votare presto per il nuovo Presidente della LND. Del resto, anche il Presidente federale Gravina, non si è detto preoccupato rispetto alla situazione che si è venuta a creare. Ai 14 Presidenti che hanno sottoscritto quel documento dico invece che ognuno di loro potrà essere protagonista del percorso democratico elettorale, al quale il sottoscritto non ha alcuna intenzione di partecipare. Credo che rinunciare alle nostre prerogative e chiedere il commissariamento non sia una bella cosa. Lo ripeto: la mia è una figura di garanzia. Per lo stesso motivo, ma con grande fermezza, ribadisco che non mi dimetterò, perché così facendo tradirei quel principio di assoluta legittimità del mio operato.”